Durante il pomeriggio dell'8 settembre dei primi temporali si sviluppano nella zona del Lago Maggiore ed in Brianza, mentre verso la primissima serata nuove celle nascono lungo l'arco alpino ad ovest.
Mi muovo così lungo la A4 in direzione Borgo D'Ale (VC) dove la cella più meridionale sembra iniziare ad acquistare una certa intensità. Lungo il tragitto ho modo di incontrare anche i miei amici William Demasi e Jacopo Zannoni e mi unisco così a loro per la caccia. Quando siamo sufficientemente vicini al temporale per scorgerne le fattezze, intravediamo subito la presenza di un massiccio e definito lowering alla base che ha le sembianze di una giovane wall cloud.
L'updraft ha ora acquistato più vigore e riusciamo anche ad osservarne la parete, prima nascosta da alcune bande nuvolose. Usciamo a Borgo D'Ale e ci portiamo più a sud-ovest sino all'abitato di Cigliano.
La supercella è ormai poco distante da noi e fatichiamo a trovare punti con buona visuale per via dei numerosi campi di granoturco delle campagne locali. Fortunatamente riusciamo ad imboccare una piccola stradina appena a sud del paese che ci consente di avere buona visibilità su tutta la struttura.
Dopo circa 10 minuti di osservazione il mesociclone sembra mostrare segnali di cedimento, ma in breve tempo si ricompatta nuovamente e si forma una nuova wall cloud. Lo stacco delle precipitazioni è netto ed osserviamo anche un brevissimo ed effimero funnel cloud tra i brontolii continui dei nube-nube all'interno dell'updraft.
La supercella durerà per un'altra ventina di minuti circa, dopodichè l'intero temporale finirà per evaporare molto rapidamente per il sopraggiungere dei venti più secchi da sud.

Ancora lungo la A4, la wall cloud che si è da poco formata

Da Cigliano (VC)