FEBBRAIO - Straordinaria ondata di neve e gelo Febbraio 2012 Stampa
Scritto da Vale   
Lunedì 06 Febbraio 2012 19:21

A cavallo tra Gennaio e Febbraio 2012 un nucleo di aria estremamente fredda di origine siberiana si muove verso ovest raggiungendo buona parte dell'Europa e anche l'Italia. Sebbene io non nutra particolare interesse per i fenomeni nevosi o associati al freddo, questo evento aveva fin da subito buone probabilità di eguagliare o addirittura superare precedenti dati estremi di neve o freddo in talune zone italiane, ma al di là del record o meno, si prospettava un evento di assoluta importanza. Quindi ho seguito e documentato la situazione sopattutto per quanto riguarda la mia zona, anche se sono state altre le zone italiane che ricorderanno a lungo il febbraio 2012.
Nell'aerea immediatamente intorno a Novara la prima neve è caduta gli ultimi giorni di Gennaio per poi continuare con nuovi episodi nei primissimi giorni di Febbraio. Gli accumuli sono stati molto contenuti, tra i 15 e i 20 cm, ma a parte i rovesci iniziali del 28-29 Gennaio, ogni nevicata è avvenuta con temperature sempre sottozero, con neve molto farinosa ed asciutta. Nel Piemonte occidentale e sud occidentale gli accumuli sono stati molto più consisenti. Qui un'immagine satellitare che mostra la copertura nevosa nel nord Italia ai primi di Febbraio.

A partire dal 2-3 Febbraio, anche grazie all'albedo diurna, si sono susseguite diverse giornate di ghiaccio, ovvero giorni in cui la temperatura non sale mai sopra lo zero. Ma sono le minime raggiunte in questi giorni ad esser davvero significative ed in qualche caso sono stati raggiunti alcuni record precedenti. Diversi corsi d'acqua, alcuni laghi poco profondi e la Laguna di Venezia sono ghiacciati (quest'ultima ghiaccia quasi annualmente negli strati poco profondi. In questo caso però gran parte della Laguna è ghiacciata compromettendo anche la navigazione come successo nel 1929, 1956 e 1985). Ecco qui alcune minime esemplificative di questi giorni nella nostra pianura:

03/02/2012
Parma -18,9

04/02/2012
Galliate -12,2
Cameri -14,1
Carmagnola -18,7

06/02/2012
Alessandria San Michele -20,1
Villanova Solaro -23,8
Sassello -22
Castell'Alfero e Nizza Monferrato -21,7
Carmagnola -21,4
Asti -20,5
Verolengo -20
Vercelli -19,3
Cameri -15,5

Alle ore 22
Carignano -19
Carmagnola -18,5

07/02/2012
Castell'Alfero -24
San Damiano d'Asti -23,2
Carmagnola -21,9
Santena -20,6

Per quanto riguarda invece gli accumuli nevosi, in alcune aree come l'entroterra romagnolo, le medesime colline, Appennino, Marche, Abruzzo... si sono raggiunti i 2-3 metri di neve e tuttora continua a nevicare. Alcune località risultano irranggiungibili e per queste aree si tratta indubbiamente di un evento che entrerà negli annali.
Nevicate, suppur con pochi accumuli, si sono alternate in alcune aree della pianura padana, anche oltre il 2 Febbraio, talvolta con temperature di -6/-8/-10°C.

Da segnalare come purtroppo l'ondata di gelo abbia causato la morte di oltre 300 persone in tutto il continente europeo.


Ecco alcune delle immagini che ho scattato in questi giorni.

Qualche scatto del 2 Febbraio, Galliate (NO). Sono uscita mentre cadevano gli ultimi fiocchi di neve.

Scatti da Milano il 4 Febbraio
Particolari del Duomo

La Fontana del Castello Sforzesco ghiacciata

Parco Sempione

Domenica 5 Febbraio

Ponte Del Ticino, Galliate (NO)

7 Fontane, Galliate (NO)

Notte tra il 5 e il 6 Febbraio a Galliate (minima -14,1°C)

6 Febbraio, Parco del Ticino, Trecate (NO) tra le 9,30 e le 10 di mattino. Foto di Davide Mua.

Vorrei aggiungere qualche considerazione personale: innanzitutto abbiamo avuto chiari esempi di come la neve sia tranquillamente possibile con temperature sotto lo zero, mentre purtroppo è convinzione profondamente radicata nel nostro paese che la neve debba cadere solo con 0° o addirittura che per un qualche rituale magico quando ci sono 0° debbano iniziare a cadere fiocchi dal nulla, solo per il fatto che la temperatura è sullo 0°. E' veramente grottesco come di fronte ad un termometro che segna -6° e la neve che scende copiosa, alcuni tentino di elaborare teorie parascientifiche che giustifichino la neve in atto sottozero ("è un caso, adesso vedrai che smette", "vedi che però i fiocchi sono piccoli --> adesso smette"). La soluzione è veramente molto semplice e chiara e consente di non arrovellarsi troppo le meningi: può nevicare con temperature ben al di sotto dello zero. Semplice e lineare. Non è una teoria di un ristretto gruppo di eretici, ma è un dato di fatto.

In secondo luogo vorrei dire altre due cose sulla base di quanto osservato coi miei occhi e sentito con le mie orecchie nella mia zona: sicuramente 15-20 cm di neve non sono definibili in alcun modo come eccezionali o abbondanti, però 15-20cm in condizioni perennemente sottozero sia durante, e soprattutto, sia post-nevicata possono creare notevoli disagi come intuibile per la formazione di ghiaccio. Ecco, tralasciando la buona o non buona gestione delle situazioni da parte dei vari Comuni, dove altrimenti si accenderebbero solo sterili polemiche, la cosa che mi ha lasciato più volte sconcertata è la pretesa che per ogni fiocco di neve caduto davanti al proprio portone e perchè no, magari anche dentro al proprio vialetto di casa, ci fosse il servetto comunale con la palettina a raccoglierlo. Sia chiaro che non mi sto riferendo a situazioni di evidente incuria o strade al limite della decenza, cose di cui un cittadino ha diritto di lamentarsi, ma mi riferisco al lamento continuo nel ritrovarsi con mezzo cm di neve mista a sabbia/sale alle 7 di mattina davanti il portone. Insomma, gli spalaneve passano, ma chi possiede il dono della vista, si accorge anche che nel frattempo nevica ancora. E' impensabile che tra un passaggio di spalaneve e l'altro, con neve continua sottozero, la strada sia come il 15 di agosto. In certe situazioni mi sembra che si pretenda solamente, ma poi non ci si metta un minimo del proprio: almeno spalarsi davanti all'uscio di casa o al cancello! Pensare inoltre che FORSE, MA FORSE se siamo a -5 e son due giorni che nevica, è probabile che un minimo di accumulo (1cm bagnaticcio!)sulle strade SECONDARIE ci sarà e se esco magari con le gomme estive e sbando in curva non è proprio lecito imprecare contro questa figura mistica dello spalaneve del Comune. Sarebbe il caso che ognuno si responsabilizzasse un minimo, cercando di capire anche che non è il tempo meteorologico, la neve in questo caso, che si deve adeguare ai nostri comodi, ma il contrario. Non si è disposti per nessun motivo a rallentare i ritmi di vita sia nel pubblico che nel privato e si perde totalmente anche il contatto con la realtà.


Abbastanza discutibili anche alcuni paragoni che circolano in rete con aree del globo dove nevica in quantità decisamente maggiori che qua: capisco poco il senso di accostare immagini di strade del Giappone (dove in alcune zone ci sono accumuli medi annui superiori ai 5mt) che risultano perfettamente pulite in giornate di sole, a foto di nevicate in atto magari di 30cm in alcune aree della Pianura Padana con le strade un pò sporche. Va bene tutto, sono l'ultima persona che è solita difendere il nostro Bel Paese, ma io proverei ad andare durante una nevicata in Giappone e vedere se tutte le strade sono perfettamente asciutte specie alle prime ore del mattino. Ma non serve andare in Giappone, basta cercare altre foto in rete per vedere che anche da loro esiste questo strano fenomeno per cui tra una pulita e l'altra SE CONTINUA A NEVICARE, un minimo di neve sporca in strada ce l'hai. In quanto a ridicolizzarci da soli devo dire che decisamente non ci batte nessuno.

 

CONTINUA QUI LA PARTE 2 DEDICATA ALL'ONDATA DI GELO

Ultimo aggiornamento Domenica 12 Agosto 2012 23:25
 

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