Nella tarda serata diversi temporali dovrebbero svilupparsi in Piemonte e anche nella mia zona. Resto così a casa mia in attesa degli sviluppi per valutare se e dove muovermi considerando che si tratterebbe di fotografare più che altro fulmini. Dopo le 23 alcuni cumulonembi si sviluppano nel pavese e risalgono verso nord. Quando dopo la mezzanotte sono abbastanza vicini, esco per poterli osservare e fotografare meglio. Mi apposto ad una manciata di km da casa mia a scattare foto, anche se i temporali, sebbene abbastanza attivi elettricamente, producono solo nube-nube e nube-aria visibili dalla mia posizione. Quando è l'1 passata, do un occhio al radar per osservare l'evoluzione di altri eventuali temporali e vedo che una grossa cella fondoscala e con una grande quantità di fulmini è in risalita verso la pianura dalle colline del Monferrato. Considerando la scarsa attività dei temporali che ho a est, senza neanche pensarci 2 volte parto velocemente verso Vercelli ovest, dove dovrei riuscire a intercettare la cella. Il temporale così ben strutturato e in atto da parecchio tempo che discende dai monti mi fa pensare che molto probabilmente davanti vi sarà una shelf cloud. Quando arrivo verso le 2 di notte nei pressi dell'uscita autostradale infatti tra i bagliori continui vedo l'imponente nube a mensola a sud. Trovo un punto di osservazione a Casalrosso in una atmosfera davvero impressionante: l'umidità è molto elevata e c'è una foschia tale da oscurare la fine dalla strada. Cadono sparute gocce di fronte alla nube a mensola e si sentono ininterrotti tuoni fragorosi ovattati. Devo ammettere che da soli alle 2 di notte su una strada di campagna in questa situazione che ricorda un film horror, mette una certa angoscia. Faccio in tempo a fare qualche scatto prima che la pioggia e le forti raffiche mi raggiungano, dopodichè seguo il temporale verso nord-est riportandomi fuori dalla pioggia e dalle raffiche più intense. A Orfengo (NO) fotografo i numerosi nube-suolo che si scaricano tra i rovesci e la turbolenta whale's mouth. Successivamente mi fermo appena a est di Novara nel tentativo di fotografare i fulmini che illuminano la città. Con mia somma sorpresa: ci riesco. Più tardi mi apposto a Cameri per osservare il temporale che si allontana, ma non ci sono più fulmini visibili. In compenso dall'incudine si scaricano 4-5 fulmini positivi, uno anche a poca distanza dalla mia posizione. Sicuramente l'essere chiusa in auto con tutti i finestrini chiusi mi ha salvato da conseguenze: il fulmine è caduto a circa 500m, in mezzo alla pioggia e nei campi annacquati. Considerando che era un positivo le conseguenze se fossi stata fuori sono intuibili. Poco dopo le 4,30 faccio rientro a casa e quando sto per entrare nel letto nasce un temporale sulla mia verticale. Rinuncio all'idea di dormire e mi metto a fare foto dalla finestra di casa mia a nuovi fulmini nube-terra.
Con mia incredibile gioia ho saputo che alcuni TG nostrani, seguiti a ruota da alcune testate giornalistiche di una certa importanza, hanno urlato (perchè ormai le notizie non si danno più, si urlano) di un tornado a Vercelli in questa nottata (dal temporale che appunto ho cacciato io). Ovviamente non c'è stato alcun tornado, ma raffiche di vento e nemmeno tra le più rovinose degli ultimi 2 mesi. Quello che mi domando in queste situazioni è quale strano disturbo mentale affligge un certo giornalismo nostrano: quando i tornado ci sono seriamente tutto tace, quando non succede niente si inventano notizie a caso e si buttano in faccia alla gente prendendo tutti per fessi. A questo punto mi sorge spontaneo pensare che probabilmente non vi erano a disposizione tette e culi di sceme a caso e quindi bisogna occupare la mezzora con una minchiata random. Buona parte del giornalismo in Italia è ormai a livelli più che vergognosi, direi osceni. Parlo in campo meteo, ma penso che sarebbe ampliabile ad altri campi. Si inventano notizie inesistenti, si usano termini idioti per definire fenomeni per i quali esiste il termine scientifico (con grande e copioso aiuto di siti commerciali che con la meteorologia vera NON HANNO NULLA A CHE VEDERE), si fa sensazionalismo su qualsiasi cosa. Vedasi il termine "bomba d'acqua" che altro non vuole descrivere il "nubifragio" che da sempre è stato parte del clima padano. QUALSIASI temporale accade, ormai è un evento eccezionale, mai visto prima, la natura si ribella, oddio moriremo tutti, "il clima si sta tropicalizzando" (paragone non-sense tra l'altro...se solo si sapesse come sono i temporali tropicali), tutte cazzate che fanno una presa enorme sulla massa e che le fa diventare subito anche il proprio pensiero "eh ma l'hanno detto in TV!!!!". La soluzione a questo è una: fare pace con il cervello. Sono sempre esistiti i temporali, anche violenti, vediamo di darcela una svegliata. Sul fatto che possano essere in aumento ci si può discutere ed è UN ALTRO DISCORSO, discorso che oltretutto non si può basare sulle sensazioni personali e rapportandosi agli ultimi 3-4 anni o "mi ricordo quando ero giovane io". La climatologia è un'altra cosa, facciamocene una ragione. Siamo arrivati al punto che ogni temporale, ma proprio OGNI SINGOLO temporale, anche insignificante è divenuto segno che la natura si ribella, il clima cambia e che è tutto fuori portata. Sarebbe ora di finirla con queste baggianate: siamo nel 2014 o nel Medioevo? Ragazzi, ha più valore l'oroscopo della fisica in questo paese, la totale mancanza di cultura scientifica è sconcertante e vergognosa.
Ecco la shelf cloud vista da Casalrosso (VC)
Fulmini da Orfengo (NO)
Fulmini sulla città di Novara
Fulmini del nuovo temporale da Galliate (NO)
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