MAGGIO - Supercella nell'astigiano, 6 maggio PDF Stampa E-mail
Scritto da Vale   
Giovedì 07 Maggio 2015 10:14

Nel pomeriggio del 6 maggio mi ritrovo con alcuni amici cacciatori (Andrea Tritto, Jacopo Zannoni e Tiziano Puppo) a Casale Monferrato in vista dei possibili temporali pomeridiani-serali. Sebbene la sinottica generale sembri favorire lo sviluppo di temporali organizzati, rimangono alcune perplessità circa l'aria molto secca prevista a tutte le quote medie e lo scarso shear nei bassi strati. La zona favorevole all'innesco di temporali sembra comunque essere quella immediatamente a nord delle colline del Monferrato, ma la futura dinamica di spostamento delle possibili celle vede i modelli in disaccordo. Ad ogni modo la nostra posizione da Casale ci permette veloci spostamenti in ogni direzione possibile.
Verso le ore 17,30 un temporale si sviluppa nella periferia nord di Torino e rigenera verso le colline a sud. Ci muoviamo lungo la SS31bis e ci fermiamo a Crescentino (VC), dove poco dopo ci raggiunge un altro amico, Stefano Salvatore. Osserviamo il temporale per circa 5 minuti, nei quali ogni speranza che il temporale avanzi verso est-nord/est va scemando velocemente: ora che la cella si è finalmente organizzata, incomincia a virare verso sud-est infilandosi nelle colline del Monferrato. Già in passato abbiamo cacciato in quelle zone e sappiamo quanto sia difficile spostarsi velocemente lungo quelle strade e soprattutto trovare punti con buona visuale.
Cerchiamo di portarci il più possibile a sud-est rispetto al temporale che ormai mostra un evidentissimo v-notch al radar, segno che siamo in presenza di una supercella. Visivamente sono presenti delle potenti correnti ascensionali che sfociano in una incudine con evidenti knuckles. Riusciamo a trovare un primo punto di osservazione di fortuna, dove osserviamo il mesociclone incastonato tra 2 alberi e le colline...
Fin da subito è evidente come vi sia una buona rotazione e un vigoroso updraft dai medi livelli in su. Nei bassi strati però la base risulta parecchio disorganizzata, rotazione quasi nulla ed inoltre è evidente la presenza di aria secca che rende l'updraft stesso piuttosto stretto.
Seguiamo la cella verso sud-sud-est e ci portiamo a Cossombrato dove ci fermiamo un pò più a lungo, riuscendo a riprendere un breve time lapse. Sotto la base cerca di organizzarsi una piccola wall cloud, ma l'umidità da cui pescare è veramente esigua.
Quando siamo a circa 10-15km da Asti la cella inizia a disorganizzarsi ed in breve tempo si dissolve. Resta comunque da sottolineare come questa supercella abbia mantenuto un pronunciato v-notch per diversi scatti radar, fatto degno di nota per una supercella nostrana. La presenza di uno scarso wind-shear nei primi km non ha permesso una grande organizzazione della base e, combinato con aria piuttosto secca, ha finito per il conferire caratteristiche LP a gran parte degli stadi vitali della cella.
Da segnalare la presenza contemporanea di un'altra supercella più a nord nel biellese, dalla quale sono giunti reports di grandine grossa anche 6-7cm.

Il temporale visto dalla SS31bis

Primo stop tra le colline

 

Ultimo aggiornamento Giovedì 07 Maggio 2015 18:36
 

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