AGOSTO - Shelf cloud notturna e fulmini spettacolari, 1 agosto 2014 PDF Stampa E-mail
Scritto da Vale   
Sabato 02 Agosto 2014 22:14

Nella tarda serata diversi temporali dovrebbero svilupparsi in Piemonte e anche nella mia zona. Resto così a casa mia in attesa degli sviluppi per valutare se e dove muovermi considerando che si tratterebbe di fotografare più che altro fulmini.
Dopo le 23 alcuni cumulonembi si sviluppano nel pavese e risalgono verso nord. Quando dopo la mezzanotte sono abbastanza vicini, esco per poterli osservare e fotografare meglio. Mi apposto ad una manciata di km da casa mia a scattare foto, anche se i temporali, sebbene abbastanza attivi elettricamente, producono solo nube-nube e nube-aria visibili dalla mia posizione.
Quando è l'1 passata, do un occhio al radar per osservare l'evoluzione di altri eventuali temporali e vedo che una grossa cella fondoscala e con una grande quantità di fulmini è in risalita verso la pianura dalle colline del Monferrato.
Considerando la scarsa attività dei temporali che ho a est, senza neanche pensarci 2 volte parto velocemente verso Vercelli ovest, dove dovrei riuscire a intercettare la cella.
Il temporale così ben strutturato e in atto da parecchio tempo che discende dai monti mi fa pensare che molto probabilmente davanti vi sarà una shelf cloud. Quando arrivo verso le 2 di notte nei pressi dell'uscita autostradale infatti tra i bagliori continui vedo l'imponente nube a mensola a sud.
Trovo un punto di osservazione a Casalrosso in una atmosfera davvero impressionante: l'umidità è molto elevata e c'è una foschia tale da oscurare la fine dalla strada. Cadono sparute gocce di fronte alla nube a mensola e si sentono ininterrotti tuoni fragorosi ovattati. Devo ammettere che da soli alle 2 di notte su una strada di campagna in questa situazione che ricorda un film horror, mette una certa angoscia.
Faccio in tempo a fare qualche scatto prima che la pioggia e le forti raffiche mi raggiungano, dopodichè seguo il temporale verso nord-est riportandomi fuori dalla pioggia e dalle raffiche più intense.
A Orfengo (NO) fotografo i numerosi nube-suolo che si scaricano tra i rovesci e la turbolenta whale's mouth. Successivamente mi fermo appena a est di Novara nel tentativo di fotografare i fulmini che illuminano la città. Con mia somma sorpresa: ci riesco.
Più tardi mi apposto a Cameri per osservare il temporale che si allontana, ma non ci sono più fulmini visibili. In compenso dall'incudine si scaricano 4-5 fulmini positivi, uno anche a poca distanza dalla mia posizione. Sicuramente l'essere chiusa in auto con tutti i finestrini chiusi mi ha salvato da conseguenze: il fulmine è caduto a circa 500m, in mezzo alla pioggia e nei campi annacquati. Considerando che era un positivo le conseguenze se fossi stata fuori sono intuibili.
Poco dopo le 4,30 faccio rientro a casa e quando sto per entrare nel letto nasce un temporale sulla mia verticale. Rinuncio all'idea di dormire e mi metto a fare foto dalla finestra di casa mia a nuovi fulmini nube-terra.

Con mia incredibile gioia ho saputo che alcuni TG nostrani, seguiti a ruota da alcune testate giornalistiche di una certa importanza, hanno urlato (perchè ormai le notizie non si danno più, si urlano) di un tornado a Vercelli in questa nottata (dal temporale che appunto ho cacciato io). Ovviamente non c'è stato alcun tornado, ma raffiche di vento e nemmeno tra le più rovinose degli ultimi 2 mesi.
Quello che mi domando in queste situazioni è quale strano disturbo mentale affligge un certo giornalismo nostrano: quando i tornado ci sono seriamente tutto tace, quando non succede niente si inventano notizie a caso e si buttano in faccia alla gente prendendo tutti per fessi. A questo punto mi sorge spontaneo pensare che probabilmente non vi erano a disposizione tette e culi di sceme a caso e quindi bisogna occupare la mezzora con una minchiata random.
Buona parte del giornalismo in Italia è ormai a livelli più che vergognosi, direi osceni. Parlo in campo meteo, ma penso che sarebbe ampliabile ad altri campi. Si inventano notizie inesistenti, si usano termini idioti per definire fenomeni per i quali esiste il termine scientifico (con grande e copioso aiuto di siti commerciali che con la meteorologia vera NON HANNO NULLA A CHE VEDERE), si fa sensazionalismo su qualsiasi cosa. Vedasi il termine "bomba d'acqua" che altro non vuole descrivere il "nubifragio" che da sempre è stato parte del clima padano.
QUALSIASI temporale accade, ormai è un evento eccezionale, mai visto prima, la natura si ribella, oddio moriremo tutti, "il clima si sta tropicalizzando" (paragone non-sense tra l'altro...se solo si sapesse come sono i temporali tropicali), tutte cazzate che fanno una presa enorme sulla massa e che le fa diventare subito anche il proprio pensiero "eh ma l'hanno detto in TV!!!!".
La soluzione a questo è una: fare pace con il cervello. Sono sempre esistiti i temporali, anche violenti, vediamo di darcela una svegliata. Sul fatto che possano essere in aumento ci si può discutere ed è UN ALTRO DISCORSO, discorso che oltretutto non si può basare sulle sensazioni personali e rapportandosi agli ultimi 3-4 anni o "mi ricordo quando ero giovane io". La climatologia è un'altra cosa, facciamocene una ragione.
Siamo arrivati al punto che ogni temporale, ma proprio OGNI SINGOLO temporale, anche insignificante è divenuto segno che la natura si ribella, il clima cambia e che è tutto fuori portata. Sarebbe ora di finirla con queste baggianate: siamo nel 2014 o nel Medioevo? Ragazzi, ha più valore l'oroscopo della fisica in questo paese, la totale mancanza di cultura scientifica è sconcertante e vergognosa.

Ecco la shelf cloud vista da Casalrosso (VC)

Fulmini da Orfengo (NO)

Fulmini sulla città di Novara

Fulmini del nuovo temporale da Galliate (NO)

Ultimo aggiornamento Lunedì 04 Agosto 2014 10:39
 

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Fulmini prima dell' EF5

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