Supercelle vicino a Big Lake,Texas. 24 Maggio PDF Stampa E-mail
Scritto da Vale   
Giovedì 29 Maggio 2014 02:47

Al mattino ci muoviamo dal motel in cui abbiamo pernottato a Andrews, TX, verso l'area di a sud di Odessa, nostro target odierno.
Nel primo pomeriggio intercettiamo un temporale a ovest di Big Lake, il quale ancora non mostra caratteristiche supercellulari. Sul bordo avanzante è presente una grossa shelf cloud e l'intera cella sembra per il momento essere dominata dall'outflow.
Con il passare del tempo però il temporale riesce a organizzarsi meglio e inizia a svilupparsi un mesociclone. Purtroppo non riusciamo a trovare strade che ci portino un pò più a nord, posizione da cui l'osservazione del meso sarebbe migliore. Le uniche e poche strade presenti in quella direzione sono sterrate, ma è da escludere categoricamente la possibilità di imboccarle dato che si trovano ormai nell'area di precipitazioni e il rischio di rimanervi impantanati è elevato.
Quando finalmente c'è una strada asfaltata che si porta a nord riusciamo a osservare bene l'area di rotazione, ma solo per pochi istanti perchè il temporale finisce presto per indebolirsi sopraggiunto dai venti più freddi in uscita dai temporali più settentrionali.
Decidiamo quindi di muoverci a sud verso le nuove supercelle che nel frattempo si sono sviluppate, ma appare chiaro come l'idea di portarsi sul temporale più meridionale sia praticamente quasi infattibile in quanto è un continuo rigenerare verso sud di nuove celle.
La zona oltre a essere povera di strade è anche povera di centri abitati e siamo costretti a dirigerci verso Iraan per poter fare benzina, altrimenti il rischio è di rimanere a piedi.
Quando siamo vicinissimi al paese, troviamo un fiumiciattolo di fango e acqua, arbusti e detriti che attraversa la strada. Siamo un pò titubanti sull'idea di attraversarlo, ma quando osserviamo una piccola auto compiere la manovra, appare chiaro che con il nostro fuoristrada 4x4 l'attraversata è tranquillamente fattibile.
Dopo aver fatto benzina proviamo a muoverci a ovest di Ozona lungo la I10 per portarci verso quello che finalmente sembra davvero il temporale di coda.
La zona è un saliscendi di colline e siamo costretti a fermarci vicino a un ponte che passa sopra l'autostrada per avere un minimo di visibilità. All'orizzonte vediamo la shelf cloud sul bordo avanzante del temporale che si muove verso nord, mentre a sud l'idea di ossevare l'updraft libero da nubi medie è utopia. Il temporale è completamente oscurato da nuvole nei bassi e medi strati e decidiamo così di tornare a Ozona per trascorrere la notte.

Nei pressi di Ozona, TX


Ultimo aggiornamento Giovedì 04 Dicembre 2014 14:49
 

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